Bibliotheca Hertziana
La Bibliotheca Hertziana-Istituto Max Planck, istituto di ricerca dedicato in particolare alla Storia dell’Arte, nasce agli inizi del Novecento grazie alla donazione di Henriette Hertz (1846-1913). Sin dall’inizio la sede della Biblioteca è Palazzo Zuccari sul Pincio alla sommità della Scalinata di Trinità dei Monti. Inizialmente più che un’istituzione la Biblioteca si configura come un salotto letterario dove l’arte, la letteratura e la musica sono i temi principali.
Sin dai primi anni XX secolo Henriette Hertz inizia a costituire il primo nucleo della biblioteca (allestita solo nel 1910) con lo scopo di favorire lo studio-storico artistico dei frequentatori dell’istituto. Alla collezione bibliografica viene presto affiancata quelle fotografica.
La Biblioteca, così come il suo prezioso fondo, attraversa innumerevoli mutamenti dovuti ai turbolenti anni della prima metà del Novecento. In particolare, nel secondo dopoguerra, contravvenendo alle disposizioni testamentarie di Henriette Hertz, il fondo librario della Biblioteca viene trasferito in Austria. Successivamente la Bibliotheca Hertziana diviene un istituto della Società Max Planck, ente pubblico tedesco di ricerca scientifica. La Biblioteca, dopo la restituzione del fondo, riapre le porte ufficialmente nel 1953.
Il numero crescente di visitatori trasforma il carattere dell’Istituto, inizialmente frequentato solo da singoli studiosi. Nel 1963 viene comperato il Palazzo Stroganoff che amplia gli spazi dell’Istituto. Nel 1981 la Fototeca viene trasferita nel Villino Strohanoff da poco acquistato. La BIBLIOTECA, che annovera ben 1.600.000 titoli, è consultabile on-line tramite il catalogo , così come la FOTOTECA che custodisce circa 800.000 unità (catalogo on-line).
Di grande interesse risulta essere la biblioteca digitale che raccoglie un gran numero di volumi digitalizzati e la sezione delle risorse on-line offerte dall’istituto in cui trovare anche piante e vedute di Roma digitalizzate.