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Il Tempio di Venere e Roma nel Foro Romano ed in particolare la Cella di Venere. Biblioteca Foro Romano-Palatino nella sede del Museo Palatino. L'area archeologica del Foro Romano ed il Campidoglio visti dal Palatino. L'area archeologica del Foro Romano ed il Colosseo visti dagli Orti Farnesiani sul Palatino. Il Foro Romano in una foto storica. Il Museo Palatino Palatino, veduta in primavera.
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Biblioteca Foro Romano-Palatino (“Biblioteca Palatina”)

STORIA DELLA COLLEZIONE

La Biblioteca Foro Romano-Palatino (“Biblioteca Palatina”) venne istituita da Giacomo Boni che, divenuto Direttore degli Scavi di Antichità del Foro Romano, volle accompagnare le indagini archeologiche da lui intraprese a partire dal 1898 con l’allestimento di un Museo e di una Biblioteca. In una relazione del 1904 inviata al Ministro della Istruzione Pubblica Vittorio Emanuele Orlando, l’insigne archeologo diede una spiegazione esaustiva del suo progetto: all’interno del Foro Romano intendeva creare un centro di studi che raccogliesse tutti gli strumenti utili alla comprensione del sito archeologico quale emblematica espressione della civiltà romana. Il nucleo originario della Biblioteca era composto da volumi pubblicati tra  il XVI e il XIX secolo aventi come oggetto studi di antichità romane ed edizioni critiche di autori latini e greci, intesi come fondamentale supporto alla conoscenza del mondo antico. A questi si aggiunsero i più importanti trattati contemporanei di storia, antropologia, storia delle religioni, topografia, archeologia ed epigrafia greca e romana, ottenuti grazie anche ad un appello internazionale rivolto ai cultori della materia, oltre ad una vasta raccolta di periodici ed una notevole collezione grafica e fotografica di soggetto archeologico. Ne scaturì una eccezionale corrispondenza tra testi scritti e materiale grafico, cartografico e fotografico che andò ad arricchire il centro di studi e ricerca del Foro Romano.

Negli anni è continuata l’opera di incremento del patrimonio librario attraverso acquisti, donazioni e scambi, cosicché dai mille volumi iniziali, riconoscibili dagli ex libris di Giacomo Boni e dalle note di possesso (firme, sigle, timbri, dediche), si è passati agli attuali 30.000 volumi.

Aino al 2016 la biblioteca aveva sede negli ambienti del Museo Palatino prossimo al Tempio di Apollo e alla dimora dell’imperatore Augusto, restituendo l’originaria vocazione al sito.  Lo stesso imperatore aveva creato presso il Tempio di Apollo la sua Biblioteca , con la raccolta di volumi di autori latini e greci (Bibliotheca Apollinis).

Attualmente è ospitata in ambienti del Museo Nazionale Romano-Museo di Palazzo Altemps, piazza S. Apollinare 46, 00186.

INFORMAZIONI E NORME

 Accesso alla Biblioteca Foro Romano-Palatino

Le collezioni della Biblioteca sono consultabili nei locali situati presso il Museo Palazzo Altemps.  Per accedere alla Biblioteca gli utenti dovranno prendere un appuntamento inviando richiesta tramite e-mail all’indirizzo: pa-colosseo@beniculturali.it.

Orari della Biblioteca Foro Romano-Palatino (Museo Palazzo Altemps, Piazza S. Apollinare 46, 0086 Roma) – 

La Biblioteca è aperta il martedì e il giovedì dalle ore 9.30 alle 16.00.

La chiusura è prevista nel mese di agosto e nei giorni:
Lunedì di Pasqua
25  Aprile
1    Maggio
2    Giugno
29  Giugno
1     Novembre
8    Dicembre
23  Dicembre – 8 Gennaio

Nei restanti giorni, il personale accoglierà le richieste di informazioni e le segnalazioni degli utenti ai seguenti recapiti:
pa-colosseo.biblioteca@beniculturali.it
tel. 06-69984480; 06.684851

La Biblioteca si riserva di comunicare eventuali variazioni dell’orario.

Regole

L’utente esterno è tenuto alla registrazione nel registro d’ingresso ingresso alla sede e a firmare il registro di entrata nella sala consultazione.

Possono essere lasciati sui tavoli per consultazione al massimo cinque volumi per una durata massima di due settimane.

Nei locali della Biblioteca è consentita l’introduzione di pc e di apparecchiature fotografiche per la riproduzione dei testi.

Se necessari alla consultazione dei documenti posseduti dalla Biblioteca, gli utenti possono introdurre volumi o fotocopie di loro proprietà previa autorizzazione.

Consultazione

Non è consentito prelevare autonomamente le opere dagli armadi.

Per la richiesta dei volumi si dovrà compilare un apposito modulo. I volumi consegnati all’utente verranno annotati su registro, con controfirma per presa in consegna e restituzione.

Il personale della Biblioteca può disporre ispezioni e controlli dei materiali di cui lo studioso risulti in possesso.

Lo studioso è tenuto a rispettare l’ordine e l’integrità dei documenti a lui consegnati per la consultazione.

Riproduzioni

La Biblioteca non dispone, attualmente, di un Ufficio Riproduzioni. Eventuali richieste di riproduzione, effettuate con mezzi propri (apparecchiature fotografiche, scanner), devono essere preventivamente autorizzate.

Comportamento e Sanzioni

Gli utenti devono rispettare le disposizioni di legge, in particolare la normativa vigente sull’uso dei luoghi pubblici e in materia di false dichiarazioni. Devono altresì attenersi alle disposizioni del presente regolamento.

Chi contravvenga alla normativa sopra indicata, fatta salva ogni responsabilità civile o penale, potrà essere escluso temporaneamente o definitivamente dalla Biblioteca. In particolare chi si renda colpevole di sottrazioni, mutilazioni o danneggiamenti di qualsiasi natura del patrimonio della Soprintendenza sarà escluso dalla Biblioteca, deferito all’Autorità giudiziaria e segnalato alla superiore Autorità Ministeriale. Potrà inoltre essere escluso chiunque faccia segni o scriva, anche a matita, sui libri e documenti o disturbi in qualsiasi modo l’attività di studio e di lavoro. Resta fermo in tutti i casi sopra indicati l’obbligo del risarcimento del danno.